Il ponte del primo Maggio è stata l'occasione perfetta per esplorare la Valdelsa Senese e immergersi nell'incanto del borgo fortificato di Monteriggioni. Con il suo profilo inconfondibile e le imponenti mura medioevali, questa piccola gemma toscana continua a conquistare i viaggiatori con il suo fascino. Complice una giornata particolarmente calda e vivace, il borgo si è animato di visitatori provenienti da ogni parte, desiderosi di passeggiare tra i vicoli acciottolati, scoprire le botteghe artigianali e assaporare i prodotti tipici del territorio. In questo itinerario vi racconto la mia esperienza alla scoperta di Monteriggioni, tra storia e paesaggi mozzafiato.
L'accesso al borgo avviene attraverso la porta Franca, nota anche come porta Romea (poichè guarda verso Roma), e porta Fiorentina, o di (San Giovanni), sono le due principali porte. Dalla porta fiorentina si ammira un bellissimo panorama sulle colline senesi, allontanandosi dalle imponenti mura di Monteriggioni, ci si può immergere in un paesaggio silenzioso, seguendo il sentiero che percorre un breve tragitto della Via Francigena fino ad arrivare di nuovo alla porta Romea, la quale si trova vicino al parcheggio pubblico ed è quindi la porta principale d'ingresso del Borgo.
Dopo pochi passi, ci si trova immersi nell'atmosfera di Piazza Roma, cuore pulsante di Monteriggioni, dove la maestosa chiesa di Santa Maria assunta si staglia tra i caratteristici locali e botteghe che animano il centro. Passeggiando tra i vicoli, ogni angolo racconta un pezzo di passato, tra edifici in pietra e scorci che sembrano sospesi nel tempo.
Per chi desidera ammirare il borgo dall'alto, il camminamento lungo le mura offre una prospettiva unica: dalle merlature, lo sguardo si perde sulle dolci colline. Per info (clicca qui).
La calda giornata di primavera con temperature estive ci ha regalato il pretesto perfetto per una sosta rinfrescante. Passeggiando per Piazza Roma, ci siamo lasciati tentare dalla gelateria artigianale "La Bottega del Castello", una piccola delizia del borgo.
Ed eccoci alla fine della nostra visita a Monteriggioni. È stato come fare un piccolo tuffo nel passato, un'esperienza davvero speciale. Anche se abbiamo avuto solo un paio d'ore, questo piccolo borgo ci ha mostrato un pezzetto dell'anima vera della Toscana.
Lasciare Monteriggioni significa salutare un luogo che sa incantare con la sua semplicità . Ci portiamo via il ricordo delle sue mura, delle stradine silenziose. È la prova che non serve tanto per vivere qualcosa di bello. Quindi, il mio consiglio è di mettete Monteriggioni sulla vostra lista. Non ve ne pentirete!
Se avete un po' di tempo a disposizione durante il vostro viaggio, vi consiglio di visitare il borgo di Volterra. Per leggere l'articolo dedicato (Clicca qui).
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