
Diario di viaggio on the road
Lunedì 4 agosto è iniziata la nostra avventura. Dopo un'abbondante colazione all'Albergo Centrale di Santo Stefano di Cadore, siamo partiti intorno alle 9:30. Un po' in ritardo rispetto ai piani, ma chi viaggia in moto sa bene quanto sia una sfida far entrare tutto nel bagaglio.La prima tappa è Lienz, attraversiamo poi bellissimi passi alpini, accompagnati dal rumore delle cascate naturali. Il cielo è grigio e la pioggia ci fa compagnia per gran parte del tragitto, ma nonostante il freddo, i paesaggi non hanno mai smesso di stupirci.
Ci siamo fermati diverse volte: per fare rifornimento, per bere tre cappuccini giganti che ci hanno scaldato, e per ripararci dalla pioggia sotto pensiline improvvisate.
Visto il meteo incerto, abbiamo deciso di prenotare gli alloggi all'ultimo momento. Vivremo questa vacanza giorno per giorno, senza schemi, con la bussola sempre rivolta verso Nord.
5 Agosto 2025
Doccia fredda per svegliarmi e poi colazione, sperando di trovare qualcosa di buono. Qui in Germania le abitudini sono molto diverse dalle nostre, ma adattarsi fa parte dell’esperienza. Dopo una notte tranquilla nella periferia di Norimberga, ci siamo svegliati con una splendida giornata di sole. La colazione è stata abbondante: ho gustato delle deliziose brioche al burro farcite con varie marmellate, una macedonia con yogurt e, immancabile, il mio amato cappuccino.Abbiamo scelto e avuto la fortuna di trovare una camera disponibile presso l’Akzent Hotel di Bispingen, una struttura che conosciamo bene. Immerso nella campagna, l’hotel è molto accogliente e ospita al suo interno un ristorante dove si mangia divinamente. Il personale è gentile e disponibile. Per noi è sempre una garanzia.
Dopo una doccia calda e rilassante, ci siamo preparati per la cena. Abbiamo gustato una deliziosa wienerschnitzel accompagnata da patatine fritte e un’insalata mista. Come dessert, ci siamo concessi dei canederli alla ricotta serviti con una salsa al rabarbaro, fragole fresche e una pallina di gelato alla vaniglia. Tutto era squisito, davvero non potevamo chiedere di meglio!
Buona notte! ci ritroviamo domani per continuare insieme questa bellissima avventura!
6 Agosto 2025
Questa mattina ci siamo svegliati presto per goderci una colazione abbondante, ma senza fretta. Secondo le previsioni, oggi dovrebbe esserci il sole, anche se guardando fuori dalla finestra non si direbbe: il cielo è grigio e l’aria è piuttosto fresca.Siamo scesi per la colazione e devo dire che la scelta a buffet era abbastanza varia, anche se prevalentemente salata. Non avevo voglia di uova, così ho optato per qualcosa di più leggero: yogurt con frutta e cereali, due panini con marmellata di arance e di mirtilli, un cappuccino bollente e, per concludere, una tazza di tè caldo. Strano ma vero, mi sono svegliata con poco appetito.
Ora è già tempo di fare i bagagli e rimettersi in viaggio. Un vero peccato, perché questa zona della Germania, immersa nella campagna, ci è piaciuta tantissimo. Ci porteremo dentro il ricordo di questi paesaggi tranquilli e dell’accoglienza calorosa.
Uscendo dal paese di Bispingen, ci siamo immersi in un paesaggio rurale ordinato e curato, attraversando strade di campagna. Ovunque si snodavano piste ciclabili infinite, mentre gli animali pascolavano nei prati. Le case, una più bella e caratteristica dell’altra, raccontavano lo stile del luogo.
Da Bispingen a Kolding
Dopo una colazione abbondante, riprendiamo il nostro viaggio verso la Danimarca. La giornata inizia con il sole, ma all'orizzonte si intravedono nuvole minacciose. Per precauzione, indossiamo gli indumenti impermeabili: il vento ci accompagna fino al confine, insieme a qualche nuvoletta carica d’acqua.Arriviamo verso l’ora di pranzo e, come da tradizione, scattiamo la foto ricordo per celebrare il traguardo: anche quest’anno ce l’abbiamo fatta! Ci fermiamo per una pausa veloce, gustando un panino al formaggio e un ovetto sodo.
Proseguiamo lungo la costa, seguendo una strada panoramica che costeggia il mare e attraversa piccoli agglomerati di casette colorate, tipiche di queste zone. All'improvviso, in lontananza, appare un bellissimo mulino a vento. Decidiamo di fermarci per visitarlo.
Acquistiamo il biglietto direttamente sul posto e iniziamo la visita. Al piano terra si trova un piccolo negozio che offre souvenir e prodotti tipici della regione. Salendo ai piani superiori, scopriamo i macchinari storici utilizzati un tempo per macinare il grano e produrre la farina. All'ultimo piano, gli ingranaggi originali sono ancora ben conservati, testimoni silenziosi di un passato operoso.
Si accede da un piano all'altro tramite una scala di legno, un po’ stretta e ripida, ma perfettamente percorribile. Dalla terrazza esterna si può ammirare il paesaggio dall'alto e osservare le pale del mulino che ruotano lentamente nel vento. Una sosta davvero consigliata per chi è di passaggio a Sønderborg.
7 Agosto 2025
Secondo il programma iniziale, avremmo dovuto fermarci solo una notte in Danimarca. Tuttavia, a causa del meteo incerto, abbiamo deciso di prolungare il soggiorno di un giorno, sperando in un miglioramento delle condizioni.All'interno, oltre alla pasticceria, si trovano biscotti artigianali, caramelle, miele, marmellate e una selezione di oggetti regalo, tra cui i deliziosi coniglietti Maileg, autentici prodotti danesi amati da grandi e piccini. Il locale offre anche un banco di gelato artigianale, ideale per le giornate più calde.
Ci siamo accomodati nella piccola ma incantevole sala interna, dove le finestre sono decorate con le caratteristiche stelle di Herrnhut, sempre accese e simbolo distintivo di questa cittadina. Un dettaglio che aggiunge magia e calore all'ambiente.
8 Agosto 2025
La giornata di oggi segna una nuova tappa del nostro viaggio, con destinazione finale la Svezia. Prima di attraversare il confine, però, abbiamo deciso di fare una deviazione verso Odense, la città natale del celebre scrittore di fiabe Hans Christian Andersen.A pochi passi dal museo a lui dedicato si trova la sua casa natale, una piccola abitazione gialla ad angolo, immersa in un quartiere affascinante e ricco di atmosfera. Passeggiare tra queste vie è come entrare in una fiaba: ogni angolo racconta qualcosa della vita e dell’immaginario di Andersen.
Durante la visita, ho colto l’occasione per acquistare una copia in lingua inglese del libro "Il brutto anatroccolo”, arricchita da splendide illustrazioni e colori vivaci.
Odense ci ha colpiti anche per la sua anima giovane e moderna. Il servizio pubblico è impeccabile: il tram scorre su rotaie rivestite da un tappeto erboso, contribuendo all'armonia visiva della città , che si presenta pulita, ordinata e ben curata.
Passeggiando per il centro, abbiamo notato una scena curiosa e tenera: diverse carrozzine con bambini ben coperti erano parcheggiate all'esterno di una palestra, mentre le mamme partecipavano a un corso di yoga o si godevano un caffè in compagnia. Un momento di convivialità che riflette perfettamente lo stile di vita nordico, attento al benessere e alla comunità .
Dalla Danimarca alla Svezia
Attraversare i tre ponti che collegano la Danimarca alla Svezia è sempre un momento speciale. L’orizzonte si apre, il paesaggio cambia, e l’emozione cresce. Per me, è come varcare una soglia simbolica: sento che la destinazione che ho sognato fin dall'estate scorsa è ormai vicina.Il vento, il mare, le strutture imponenti dei ponti e il cielo che si riflette sull'acqua rendono questo passaggio un’esperienza da ricordare. Non è solo un trasferimento da un paese all'altro, ma un viaggio pieno di attesa, felicità e voglia di nuove avventure.
Il museo racconta la storia delle barche di ghiaccio, utilizzate per secoli da pescatori e commercianti danesi, soprattutto durante gli inverni più rigidi. Quando il mare si trasformava in una distesa ghiacciata, queste imbarcazioni erano fondamentali per collegare le isole e garantire gli scambi tra le comunità . All'interno si possono ammirare diverse barche storiche e, grazie a fotografie d’epoca e materiali originali, si scopre come i marinai affrontavano le difficoltà del mare.
Durante la visita, abbiamo scritto un pensiero sul diario del museo e scattato una foto ricordo. Una sosta breve ma per noi ricca di significato, che aggiunge un tassello prezioso al nostro viaggio tra le meraviglie della Danimarca.
16 chilometri sospesi tra due Nazioni: Una meraviglia da percorrere!
Attraversare il ponte di Øresund è sempre un’emozione, anche se non è la prima volta. Passarci sotto, ammirarlo da un secondo punto panoramico, anche solo per pochi istanti, ha quel qualcosa di speciale che segna il passaggio verso una nuova tappa…o meglio, verso casa.La nostra meta è la cittadina di Rää, dove abbiamo prenotato lo stesso alloggio vista mare dell’anno scorso, al Sunds Garden. Ritrovare quel luogo familiare ci ha regalato subito una sensazione di tranquillità e felicità .
Appena arrivati, una doccia veloce, poi subito in giardino per salutare il mare. A seguire, cena al ristorante dell’albergo, dove abbiamo gustato il tipico sandwich con gamberetti, uova e tanta maionese, buono come la prima volta, forse anche di più.
Un ritorno che sa di casa, di ricordi e di piccoli piaceri che non smettono mai di emozionarci.
9 Agosto 2025
Sarà stata l’emozione, sarà stata la stanchezza, ma siamo letteralmente crollati. Il risveglio, però, è stato dolce e rigenerante. Dopo una super colazione, ci siamo rimessi in viaggio per raggiungere la nostra destinazione finale, quella che da mesi sogno e che segnerà l’inizio di una nuova avventura, giorno dopo giorno.Prima di arrivare, abbiamo fatto una piccola deviazione verso Pilane, sull'isola di Tjörn, per visitare un museo a cielo aperto davvero speciale. Qui, immersa nel paesaggio, si può ammirare da diverse angolazioni la scultura “Anna” di Jaume Plensa: il volto di una bambina con gli occhi chiusi, che sembra sognare. Alta ben 20 metri e scolpita nel marmo, è una presenza silenziosa e potente, capace di trasmettere pace e introspezione.
Dopo questa tappa, riprendiamo la E6 verso Nord, fino a raggiungere il fiordo di Grundsund. I paesaggi che ci circondano sanno di casa. E sotto al casco, scendono lacrime di felicità . Questa è la meta che ho tanto desiderato, quella che già l'anno scorso mi ha regalato pace, serenità e, in qualche modo, mi ha aiutato a ritrovare me stessa.
L’alloggio ci è familiare, identico a come lo ricordavamo l’anno scorso: accogliente, luminoso, rassicurante. Il tempo di una doccia veloce ed eravamo già pronti per festeggiare il nostro arrivo con la prima cena nel fiordo.
Per l’occasione, ho indossato il mio k-way giallo, quello che avevo tanto criticato al momento dell’acquisto, ma che ora amo profondamente. Mi fa sentire parte del paesaggio, come una delle casette colorate del porto.
Nulla sembra cambiato, se non un cielo leggermente più incerto. Le barche a vela sono sempre lì, attraccate nel porticciolo, e i bambini con i retini da pesca si divertono a caccia di granchi. La gente sorride e saluta con un allegro “hej hej”, il tipico saluto svedese.
Ci accomodiamo all'interno del ristorante e ordiniamo un sandwich con una pioggia di gamberetti, una pizza margherita con rucola, una birra piccola e una Coca-Cola. Sì, lo so cosa state pensando… pizza in Svezia? Ma vi assicuro che è sorprendentemente buona e leggera!
Dopo cena, una passeggiata lungo il molo per digerire e poi una fetta di torta al cioccolato e cocco, accompagnata da un caffè lungo macchiato. Scoprirete nei prossimi racconti che questo dolce diventerà il nostro nuovo preferito!
Ammiriamo il mare del Nord dalla scogliera: l’aria è frizzante, ma tutto è esattamente come lo ricordavo. Rientriamo a piedi, godendoci una bella passeggiata fino al B&B. Sono le dieci di sera e c’è ancora tantissima luce: se non fosse per la stanchezza del viaggio, non sembrerebbe affatto ora di andare a dormire. Una camomilla bollente, un ultimo sguardo al cielo, e buona notte. A domani, per una nuova giornata da raccontare.
10 Agosto 2025
Drinnn! La sveglia suona: è ora di iniziare la giornata.Appena ci sediamo nel nostro angolino preferito scattiamo una foto per immortalare il momento, compare la proprietaria di casa. Dentro di me penso: "Chissà se si ricorda di noi, che proprio un anno fa siamo stati suoi ospiti..." Ci saluta, ricambiamo, e poi... un grande sorriso: sì, ci ha riconosciuti! Ora sì che mi sento davvero a casa.
Questa cittadina, incastonata sulla costa occidentale della Svezia, è celebre non solo per i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche per il legame con due grandi donne:
- Camilla Läckberg scrittrice originaria del luogo, che ha ambientato qui tutti i suoi romanzi gialli
- Ingrid Bergman attrice leggendaria, che si innamorò profondamente di questi luoghi e vi trascorse molte estati.
Alla sua morte, Bergman chiese che le sue ceneri fossero disperse in mare. In suo onore, all'ingresso della piazzetta principale, è stato dedicato uno spazio con un busto che ne ritrae il volto, accompagnato da fotografie dei suoi film più celebri.
Mentre rientravamo verso il porto, non potevamo rinunciare alla tipica e amata tradizione svedese della "Fika". Ci siamo accomodati in un accogliente locale dipinto nel caratteristico rosso Falun, affacciato sull'acqua. E' stata una pausa dolce e rilassante: abbiamo gustato una fetta di torta al cioccolato, ricoperta di scaglie di cocco, accompagnata da una fresca e dissetante limonata.
Passeggiando tra le casette colorate, ci colpisce un dettaglio affascinante: lungo le vie sono esposti pannelli in bianco e nero che raccontano la storia di alcuni edifici storici. E poi, le cassette della posta: tutte dipinte a mano, ognuna diversa, ognuna bellissima. Un tocco di personalità che rende Fjällbacka ancora più speciale.
E' ora di rientrare: A Grundsund ci aspetta una favolosa cena.
Ci siamo regalati una cena speciale al ristorante Pelles Rokeri di Grundsund, seduti in veranda con la vista sul mare e il suo profumo che accarezza l’aria. Anche se il panorama è incantevole, l’aria fresca della sera si fa sentire: mi copro le gambe con una coperta, godendomi comunque ogni istante.
Le ragazze del ristorante ci portano il menù e, con l’aiuto del traduttore, iniziamo a curiosare tra le proposte. Optiamo per due piatti di pesce: salmone e merluzzo. Come aperitivo, ci lasciamo tentare da una focaccia al rosmarino strepitosa, accompagnata da un burro aromatizzato talmente buono che l’ho gustato anche da solo, senza pane.
Anche se il cielo conserva ancora una luce tenue, sono già le dieci di sera: è tempo di rientrare al nostro B&B. Le strade sono deserte, immerse in un silenzio ovattato che non incute timore, ma invita alla riflessione. Eppure, è difficile sentirsi soli. Le finestre delle case sono illuminate da una calda luce, proveniente da una singola lampada posizionata vicino al vetro della finestra. Credo sia una tradizione Svedese: un gesto semplice che trasmette accoglienza, come se ogni casa volesse offrire un piccolo segno di presenza a chi passa.
E' ormai tardi per accendere il bollitore in cucina: non vorrei disturbare gli altri ospiti del B&B. Per fortuna, prima di uscire avevo avuto la premura di preparare la mia camomilla e versarla nel thermos. Buona notte, a domani.
11 Agosto 2025
La sveglia suona, mi alzo lentamente e apro la finestra: il cielo è coperto da tante nuvole. Nessuna fretta, oggi. Ci prepariamo con calma per la colazione, lasciandoci guidare dal ritmo lento che il meteo ci impone. Niente moto: decidiamo di dedicare questa giornata incerta alla scoperta del fiordo, con una passeggiata lungo la scogliera.Indossiamo abiti sportivi e raggiungiamo a piedi l'inizio del sentiero, che si trova proprio dietro al ristorante.
Ci immergiamo subito nella vegetazione fitta, seguendo la segnaletica blu appesa agli alberi e le pennellate di vernice gialla sulle rocce. Intorno a noi, solo silenzio e natura: siamo praticamente in mezzo al nulla. Senza lasciarmi prendere dal panico, mi addentro con curiosità lungo le passerelle di legno che si snodano nel bosco. Dopo qualche chilometro, il paesaggio si apre improvvisamente: davanti a noi, il fiordo si svela in tutta la sua bellezza, incorniciato da tappeti di fiori e piante fucsia. Rimango senza parole. Anche se siamo soli, non provo timore al contrario, mi sento sopraffatta dalla meraviglia.
Mi affiorano pensieri ed emozioni difficili da descrivere. Abbiamo scattato delle foto, certo, ma non è detto che riescano a trasmettere ciò che abbiamo vissuto. A volte invidio le barche a vela: hanno la libertà di muoversi e scoprire gli angoli più remoti, dove la bellezza si nasconde e si rivela solo a chi sa cercarla. Non completiamo l'intero percorso: il meteo peggiora e decidiamo saggiamente di rientrare.
La cena è stata semplice, ma sorprendentemente buona! Ho fatto una promessa a me stessa: mangerò sandwich con i gamberetti finchè non mi andranno in disgrazia... tanto in Italia sono una rarità , e qui in Svezia sono una delizia quotidiana.
Una delle cose che più mi affascina di questo paese è la sua capacità di emozionare, indipendentemente dal meteo. Che il cielo sia limpido o carico di nuvole, ogni giornata riesce a regalare un'atmosfera diversa, un dettaglio nuovo, una sensazione inattesa. E' come se la natura, qui, avesse sempre qualcosa da dire. E io, con un sandwich in mano e lo sguardo rivolto al mare, mi sento pronta ad ascoltare il vento e le onde.
12 Agosto 2025
Come si dice, dopo la pioggia torna sempre il sole, e così è stato anche per noi il giorno seguente. La sveglia è suonata e ci siamo alzati riposati, pronti per iniziare una nuova giornata. Dopo una colazione abbondante, eravamo già in moto, diretti verso una nuova località che avevamo segnato su google maps.Abbiamo preso l'autostrada e in circa un'ora siamo arrivati a Hunnebostrand. Anche questo borgo di mare è ricco di vita, con i suoi localini tipici e una miriade di casette colorate, una più bella dell'altra, affacciate sul molo pieno di barche. Abbiamo parcheggiato la moto vicino al ristorante Bella Gästis, pagando tramite l'App dedicata, e abbiamo indossato delle scarpe comode, pronti a dedicare l'intera giornata a esplorare questa splendida località .
Proprio vicino al parcheggio si trova il Parco delle Sculture, un luogo incantevole situato all'interno di una cava storica. Con una parete di granito alta 40 metri e una splendida vista sul mare, il parco espone diverse sculture di artisti provenienti da tutto il mondo. Lungo tutto il percorso, numerosi pannelli forniscono informazioni dettagliate sulle opere esposte. L'ingresso è gratuito.
È quasi ora di pranzo e decidiamo di cercare un angolo speciale dove gustare i panini che ci siamo preparati. Ci dirigiamo verso un piccolo porticciolo, incorniciato da barche e casette colorate. Accanto a queste, notiamo diversi tavoli da picnic in legno: sono disseminati ovunque, come se fossero lì apposta per accogliere chi vuole godersi un pasto all'aperto.
Dopo pochi passi, ci scappa già un “wow”: il porticciolo si mostra da una prospettiva completamente nuova, ancora più suggestiva. Scendiamo una scaletta in legno e rimaniamo senza parole: davanti a noi, una piccola casetta rossa adagiata sul Mare del Nord, circondata da acque cristalline. Sembra di essere finiti in una cartolina.
Sulla riva, alcune persone prendono il sole mentre i bambini si divertono a caccia di granchi nelle pozze d’acqua più basse. Attraversiamo una passerella in legno che sembra galleggiare sull'acqua e, ad un certo punto, mi fermo e mi siedo con le gambe a penzoloni. Peccato non aver portato il costume da bagno!
Io e il mio compagno restiamo in silenzio, rapiti dalla bellezza che ci circonda. Il sottofondo è il suono del mare, accompagnato da un leggero brusio di voci: qui in Svezia, anche chiacchierare sembra un’arte discreta. Onestamente, sarei rimasta lì per sempre.
È arrivato il momento della Fika, la tradizionale pausa svedese dedicata al caffè e ai dolci. Ci accomodiamo fronte mare, al ristorante Bella Gästis e ordiniamo una fetta di torta alle fragole fresche accompagnata da una bevanda rinfrescante. Nonostante qualche incertezza nella traduzione del menù, la scelta si rivela eccellente: siamo capitati nel posto giusto! Il dolce è una vera delizia, con una base soffice di mandorle e limone, sormontata da una mousse leggera alle fragole.
Ci manca solo l’ultimo punto panoramico, probabilmente il più spettacolare di tutti. Per raggiungerlo, ci aspetta una lunga scalinata che si arrampica tra rocce e vegetazione, promettendo una vista indimenticabile sul fiordo. Purtroppo, le mie vertigini mi costringono a fermarmi molto prima della cima. Ma non tutto è perduto: il mio compagno, coraggioso e instancabile, prosegue da solo e si prende l’incarico di scattare una foto ricordo anche per me.
È arrivato il momento di rientrare al nostro B&B a Grundsund, dopo una giornata piena di meraviglie. Sulla via del ritorno ci fermiamo al supermercato per acquistare qualcosa di semplice da preparare: avere una cucina a disposizione è un piccolo lusso che ci permette di sentirci a casa, anche lontano da casa. Una scelta perfetta, che ci regala un momento di tranquillità e intimità .
Dopo cena, decidiamo di uscire a piedi per raggiungere il pub del fiordo, un luogo che ormai sentiamo familiare. Ci sediamo all'aperto per ammirare il tramonto, accompagnati da una fetta di torta al cioccolato e cocco la mia preferita, senza dubbio e da una tazza gigante di caffè fumante. L’atmosfera è diversa stasera: c’è qualcosa di magico nell'aria, anche se non è ancora quella perfezione che abbiamo vissuto l’anno scorso, quando abbiamo scoperto per la prima volta questo angolo di mondo.
Al porticciolo, le barche a vela ondeggiano leggere sull'acqua. Una in particolare cattura la mia attenzione: a bordo, un gruppo di persone ascolta musica jazz, immersi in un momento che sembra sospeso nel tempo. E allora mi chiedo… cosa si può volere di più?
13 Agosto 2025
L’ultimo giorno della nostra vacanza a Grundsund lo abbiamo dedicato all'esplorazione del fiordo in bicicletta, approfittando delle bici messe a disposizione dal nostro accogliente B&B Grundens Hotell. Il percorso, ben segnalato con indicazioni blu, ci ha guidati lungo un anello panoramico caratterizzato da dolci saliscendi e tratti immersi in un fresco bosco, dove alcune pendenze hanno messo alla prova le nostre gambe ma regalato scorci incantevoli.Da Grundsund abbiamo pedalato fino a Fiskebäckskil, dove ci siamo concessi una pausa sulla spiaggia gustando un delizioso panino, con lo sguardo rivolto verso il mare del Nord. In lontananza, il mulino a vento e le casette colorate del fiordo creavano un quadro perfetto, degno di una cartolina.
Sulla destra, lungo il nostro percorso, abbiamo notato un cartello con la scritta Munkevicks, che indicava una passeggiata facile e ben segnalata. La prima parte del sentiero si snoda all'interno di una fitta vegetazione, segnata da segnavia blu e da passerelle di legno rivestite con una rete metallica, utili per evitare di scivolare nei tratti più umidi.
La passeggiata ci ha condotti fino a una spiaggia di sassi cristallina, punteggiata da tavoli da picnic in legno e da conchiglie di ogni forma e dimensione. In lontananza si intravedevano le casette colorate dei fiordi vicini, mentre diverse barche a vela si lasciavano cullare dolcemente dal vento.
Per il ritorno, abbiamo ripercorso lo stesso sentiero dell’andata, fino a raggiungere le nostre biciclette. Un’escursione semplice ma ricca di bellezza, perfetta per chi cerca un angolo di tranquillità immerso nella natura.
Dopo una doccia veloce, ci siamo diretti verso il porticciolo. Abbiamo trovato un posto speciale, con dei tavolini che offrono una vista mozzafiato sul mare. La temperatura è insolitamente alta per la fine della stagione, e il porto è più affollato del solito.
Noi, invece, ci siamo goduti la nostra cena in tutta tranquillità , baciati dagli ultimi raggi di un sole ancora alto. Per concludere questa ultima serata a Grundsund, non poteva mancare una fetta di torta al cioccolato con scaglie di cocco, talmente deliziosa che ne abbiamo gustato subito una seconda! La chiamano la torta dell’amore.
Un anno fa, quasi per caso, siamo arrivati a Grundsund. Ci ha accolti con un tramonto con il cielo infuocato, il mare calmo, e quella luce dorata che accarezzava le rocce del fiordo. E' stato amore a prima vista, tanto da decidere di trascorrere qui le nostre vacanze.
Questa sera, esattamente dodici mesi dopo, Grundsund ci ha salutati con la stessa magia. Il sole, lento e maestoso, si è tuffato dietro l'orizzonte regalando colori che sembravano impossibili. E in quel momento, ho deciso di affrontare una sfida che rimandavo da tempo.
La scogliera mi aspettava. Alta, impervia, a picco sul mare. Il giro ad anello che la attraversa è famoso per la sua bellezza! Ma per chi, come me, ha sempre avuto timore dell'altezza, è un percorso che incute rispetto. Ma questa sera qualcosa è cambiato. Forse è stata la luce, forse il silenzio del mare, forse il desiderio di chiudere un cerchio iniziato un anno fa.
Ho camminato. Passo dopo passo, con il cuore che batteva forte e lo sguardo fisso sull'orizzonte. E quando ho raggiunto la fine del sentiero, ho sentito una gioia profonda, Non solo per il panorama mozzafiato, ma per aver superato un mio limite.
Ogni minuto che passa, il tramonto si fa più intenso, tingendo il cielo di sfumature sempre nuove. L’aria è frizzante, carica di quella freschezza che solo la sera sa regalare. Una lacrima mi scivola sul viso: non per tristezza, ma per la bellezza di questo momento. È giunto il tempo di rientrare al B&B.
Buonanotte, fiordo di Grundsund.
Stanotte non ho avuto bisogno della camomilla per addormentarmi. Mi sono lasciata andare, sprofondata nel mio morbido cuscino, cullata dai ricordi e dalla dolce malinconia di una vacanza perfetta.
14 Agosto 2025
È arrivato il momento di fare le valigie e avvicinarsi a casa. La sveglia di questa mattina è stata l’unica che non avrei mai voluto sentire: segna la fine di una vacanza che porterò nel cuore.Ci prepariamo con calma per l’ultima colazione prima della partenza. Una tazza di caffè lungo bollente, yogurt con cereali e un panino al formaggio: un rituale semplice, ma ormai familiare.
Una coppia, anche loro ospiti del B&B, ci saluta con affetto e ci augura buon viaggio. Ci chiedono quanta strada ci separa dall’Italia, e la risposta ci ricorda quanto lontano siamo da casa… e quanto vicino ci sentiamo a questo luogo.
È il momento dei saluti. Con un nodo alla gola, ringraziamo Maggie per la sua calorosa ospitalità .
Il lungo viaggio per tornare è stato interrotto spesso da soste nelle stazioni di servizio svedesi. Devo dire che sono molto meglio di quelle italiane! Sono pulitissime: i bagni sono impeccabili e le aree dove mangiare sono curate, con cibo fresco e di buona qualità .
Troviamo spesso anche angoli self-service perfetti per fare una colazione veloce con caffè, cappuccino e brioche da portare via. L'unica cosa che non ho provato, ma che tutti sembrano amare, è l'hot dog.
Mentre guardiamo il paesaggio scorrere veloce, il viaggio prosegue, ma la testa è ancora a Grundsund. La bellezza di quel posto è ancora forte dentro di me. Non capisco perché, ma la strada del ritorno mi sembra molto più lunga di quella dell'andata. Forse è solo la tristezza di partire, o la sensazione che ogni chilometro ci allontana da quel luogo speciale.
Ogni sabato, famiglie e bambini si recano nei supermercati per scegliere le loro godis le caramelle tra scaffali interamente dedicati a dolciumi di ogni tipo. Tra le più amate ci sono le lakrits, ovvero le liquirizie, per cui gli svedesi sembrano avere una vera passione.
Svelato il mistero delle caramelle: in alcune occasioni, anche a Grundsund, avevamo notato ragazzi intenti a riempire sacchetti di carta colorata con caramelle gommose. Ora tutto ha una spiegazione: era sabato, ed era tempo di lördagsgodis.
Per celebrare questa ultima notte in Svezia, ho comprato al supermercato una fetta di torta al cioccolato e cocco: un piccolo dolce rituale che sa di arrivederci. Dopo cena, ci spostiamo nel giardino e, con un cappuccino bollente tra le mani, ci godiamo il mare e un tramonto che sembra dipinto.
È in quel momento che mi rendo conto di quanto mi mancherà tutto questo. Mi mancherà la calma, il silenzio, la bellezza discreta della Svezia. Mi mancherà la sensazione di essere lontana da tutto, ma vicina a me stessa.
15 Agosto 2025
Drinn! Suona la sveglia. Mi alzo lentamente e scendo a prendere un cappuccino da gustare in camera, ancora avvolta dalla quiete del mattino. Una doccia fredda per svegliarmi del tutto, poi scendiamo a fare colazione, senza fretta, con la calma che solo le vacanze sanno regalare.Scegliamo un tavolo vicino alla finestra, con vista sul mare. È la nostra ultima colazione in Svezia, prevalentemente salata, come da tradizione nordica.
Mentre il paesaggio cambia, sento un mix di emozioni. Le vacanze non sono ancora finite, ma qualcosa dentro di me sa che stiamo lasciando un luogo speciale.
Bye bye, Svezia! Salutiamo con gratitudine i paesaggi nordici che ci hanno accompagnato fin qui e ci rimettiamo in viaggio, senza soste, diretti verso la nostra prossima tappa: la cittadina danese di Christiansfeld.
Il tragitto è scorrevole, e l’ingresso in Danimarca segna l’inizio di una nuova pagina del nostro viaggio. Ad attenderci c’è una merenda speciale nella nostra caffetteria preferita: un piccolo angolo di dolcezza che ormai è diventato una tappa fissa con vetrine piene di delizie, ci concediamo un momento di puro piacere.
16 Agosto 2025
Purtroppo è arrivato quel momento della vacanza in cui bisogna iniziare a fare ritorno a casa, anche se con un pò di malinconia. Dopo aver attraversato la splendida Svezia e salutato la Danimarca, ci rimettiamo in marcia e varchiamo il confine con la Germania. Ogni chilometro ci avvicina alla quotidianità , ma ci portiamo dietro un bagaglio pieno di nuovi ricordi, paesaggi mozzafiato. Il viaggio continua, anche se con un sapore diverso: quel dolce amaro del ritorno.Ma prima c'è un irrinunciabile sosta da fare! Nonostante la colazione, facciamo un rapido passaggio a Christianfield per gustare un'ultima, squisita fetta di torta nella nostra pasticceria del cuore!
Durante le soste per fare rifornimento, mentre il mio compagno si occupava della benzina, io ne approfittavo per un'altra missione fondamentale: procurarmi dei cappuccini giganti!
Prima di raggiungere l'Hotel, abbiamo fatto una sosta a Lüneburg. Che bella sorpresa! È una piccola cittadina davvero molto carina e affascinante. Purtroppo non avevamo tantissimo tempo a disposizione, ma vale assolutamente la pena segnarla per un futuro weekend più lungo!
Dopo la pausa, abbiamo percorso una bellissima strada statale immersa nel bosco per raggiungere il nostro albergo. Abbiamo alloggiato all'Hotel Eden, trovato all'ultimo minuto nei pressi di Soltau. Diciamo che era una sistemazione ideale solo per dormire, perfetta per la sosta tecnica, ma senza grandi pretese.
17 Agosto 2025
Quella di oggi è stata la seconda tappa cruciale del nostro rientro: abbiamo macinato chilometri su chilometri per avvicinarci a casa.
L'obiettivo era semplice: fare tanta strada evitando il più possibile traffico, cantieri e la pioggia. Missione tutto sommato compiuta!
Per la sosta notturna, siamo tornati nel nostro solito albergo ad Altenfurt, in periferia di Norimberga. L'arrivo, però, ci ha riservato un imprevisto: abbiamo trovato il ristorante dell'Hotel chiuso per giorno di riposo settimanale!
Per fortuna, c'è una ragione ben precisa per cui facciamo sempre tappa qui: la vicinissima e super collaudata gelateria italiana, l'Eis Café Belfi.
Concludere una lunga giornata di viaggio con un ottimo gelato italiano è sempre il modo perfetto per ricaricare le energie e chiudere la serata, soprattutto quando ci si salva da una cena improvvisata!
Domani, ultima tappa e poi... a casa!
18 Agosto 2025
Il gran finale della nostra vacanza ci ha visti lasciare la Germania per l'Austria. È stato l'ultimo tappone di trasferimento, caratterizzato da un emozionante mix di rapide autostrade e tortuosi passi alpini attraverso i Tauri, prima di fare il nostro atteso rientro sulle Dolomiti Bellunesi.
Abbiamo ripercorso a ritroso parte dell'itinerario dell'andata, un viaggio fatto di ricordi che si sovrappongono. Superato il panoramico Passo Monte Croce di Comelico, ci siamo addentrati nella suggestiva Val Comelico, un abbraccio verde e montano che ci ha condotti fino alla meta finale: Santo Stefano di Cadore.
Qui il nostro viaggio on the road può dirsi concluso, ma, fortunatamente, le ferie ci concedono ancora qualche giorno di relax in montagna.
Tuttavia, il notevole afflusso di turisti che affolla le Dolomiti alla fine di agosto ci ha spinto a desiderare una pausa totale: ci siamo allontanati dalla moto, dalle strade battute e, soprattutto, dalla folla.
Abbiamo optato per una giornata di assoluto relax: colazione tranquilla al bar, una passeggiata rigenerante e tempo per ricaricare le energie. Per questi ultimi giorni, la semplicità è stata la nostra scelta.
Le nostre splendide vacanze si concludono qui. È tempo di rientrare a Padova e di prepararci a immergerci nuovamente nella routine di tutti i giorni. I ricordi del viaggio, però, sono il miglior souvenir che potessimo desiderare per affrontare il ritorno alla quotidianità .








































































































































































































































0 Commenti